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Il bacino del Mediterraneo è uno dei 25 hotspot globali di biodiversità, con oltre 25.000 specie vegetali e 770 specie di vertebrati. Coprendo circa 75 milioni di ettari in 25 paesi intorno al bacino del Mediterraneo, le foreste mediterranee sono un'importante risorsa ecosistemica. I boschi mediterranei offrono molte opportunità per le attività umane, tra cui la produzione di legname e sughero, la raccolta di varie piante, la caccia, le escursioni e il pascolo del bestiame.

I boschi pascolati sono sistemi di uso del suolo che integrano la vegetazione boschiva con il bestiame, creando una stretta connessione tra attività economica e ambiente naturale. Alcuni di questi pascoli rappresentano unità paesaggistiche specifiche, come la Dehesa in Spagna e il Montado in Portogallo, che occupano circa 7 milioni di ettari della penisola iberica, e il bosco greco Phrygana, una macchia mediterranea gestita da pascoli e incendi occasionali, che copre più di 1.000.000 di ettari, e Pascoli arborati in Italia, dove circa 1.300.000 ha di terreno integra alberi con produzione zootecnica.

RUOLO E SCOPO DEL LIVING LAB “PASCOLO ARBORATO”

I pascoli boschivi svolgono un importante ruolo socioeconomico, fornendo occupazione rurale e una serie di servizi ecosistemici. In un contesto di grave rischio di abbandono dell'entroterra, la valorizzazione di questi sistemi silvopastorali comporta un approccio gestionale innovativo e la consapevolezza dei molteplici ruoli che essi svolgono. Riconosciuta per la sua biodiversità e importanza culturale, questa può essere definita agroforestazione ad alto valore naturale e culturale (HNCV). Il pascolo nei boschi mediterranei può essere utile per ridurre il rischio di incendi, aumentare il sequestro di carbonio, moderare il microclima e ridurre l'erosione del suolo e la lisciviazione dei nutrienti rispetto alla silvicoltura convenzionale. Sebbene alcune pratiche e prodotti tradizionali siano stati abbandonati, molti pascoli boschivi continuano a fornire molteplici prodotti vegetali legnosi e non legnosi e cibo di alta qualità. Parte del valore culturale di questi sistemi silvopastorali può essere abbracciato anche attraverso il turismo e gli eventi locali. Tuttavia, rimane una sfida politica tradurre pienamente l'impatto sociale e ambientale positivo dei boschi adibiti al pascolo in benefici economici e sociali per agricoltori e proprietari terrieri, al fine di evitare l'abbandono rurale e rischi ambientali.